Piero Fabris
Piero Fabris, nato a Baudour (Belgio) nel 1965, è pittore e poeta. Appassionato di fiabe, miti, leggende e tradizioni popolari, trasferisce nella sua produzione artistica il frutto delle sue ricerche nel campo dei simboli.
Ha pubblicato i racconti Gessetti per tratti incerti (1990) e Testapersa. Dialogo con Rosaluna (1991) e più recentemente: La Rosa dei venti e il segreto del Monterosso (2010); il romanzo La Masseria delle Cinquanta Lune (2012); la raccolta di poesie Pigmenti D’Arpa. Sistole e Diastole (2013). Nel 2014 ha dato alle stampe monologhi per il teatro e altri racconti, pubblicati col titolo Inchiostrati sulla Lama del Rasoio e il romanzo Voglio togliere l’acqua del mare. Nel 2016 ha pubblicato una nuova raccolta di poesie dal titolo Tasselli in macchia arsa e sfumature di contrasto. È autore inoltre del volume Fiabe in sassi e salsedine ovvero il Tavoliere di fiabe e cicoria (2017) e del testo teatrale Rosa Hrand… agio dedicato al poeta armeno Hrand Nazariantz.
Per Les Flâneurs Edizioni ha curato il testo Chiara Samugheo. Un’amazzone della fotografia (aprile 2017).