Descrizione
Da straordinario affabulatore qual è, Tinin, al secolo Ernesto Bassignano, avverte dentro di sé un fermento emotivo e sentimentale che urge alla coscienza e chiede di emergere in superficie e di diventare parola. Tutto questo mondo interiore viene dall’autore abilmente plasmato e reso fruibile attraverso questo racconto autobiografico, ricco di storie, di accadimenti, di aneddoti e di fatti che hanno caratterizzato la rivoluzione culturale del ’68, non solo in Italia. I ricordi riaffiorano dal mare magnum della memoria e ripercorrono, come in un viaggio guidato, le tappe fondamentali della sua formazione artistico-politica, dalla scrittura di testi impegnati per il Teatro Politico di Strada all’esperienza del Folkstudio.E tanti sono i personaggi della canzone italiana (Francesco De Gregori, Antonello Venditti, Giorgio Lo Cascio, Lucio Dalla, Rino Gaetano, Claudio Baglioni e altri ancora), dello spettacolo e del cinema (Gian Maria Volonté, Paolo Villaggio) e della letteratura (Alberto Moravia, Dacia Maraini) che, a vario titolo, hanno fatto parte della sua vita umana e professionale. Non mancano riferimenti alla sfera privata, alle donne e agli amori, di questo cantautore “storico” della musica italiana.
Ernesto Bassignano
Ernesto Bassignano (Roma, 1946). Cantautore, giornalista e conduttore radiofonico. Studente di scenografia all’Accademia di Belle Arti, tra il 1966 e il 1968 è tra i protagonisti come attore, cantante e compositore del gruppo Teatro Politico di Strada, di cui fa parte anche Gian Maria Volonté. Nel 1969 entra a far parte del cast fisso del Folkstudio, dove conosce giovani cantautori come Francesco De Gregori, Antonello Venditti e Giorgio Lo Cascio. Dal 1980 inizia anche la carriera di intrattenitore radiofonico, conducendo molti programmi in Rai, e quella di critico musicale presso Paese Sera. Da cantautore continua a incidere album come “D’Essai”, “Bassingher” e “La luna e i falò”. Tra i suoi ultimi lavori: “Aldilà del mare” (2009), “Vita che torni “(2014), Il grande Bax (2016), Il mestiere di vivere (2019), “Ritratti d’autore. Bindi Bassignano & Friends” (2020) e “Soldati Arlecchini e Pierrot” (2021). Giornalista Rai dal 1991, ha condotto dal 1999 al 2011, insieme al giornalista sportivo Ezio Luzzi, la popolare trasmissione di satira sociale intitolata “Ho perso il trend” in onda su RadioUnoRai. Con Les Flâneurs Edizioni ha già pubblicato il romanzo autobiografico “Canzoni pennelli bandiere e supplì” (2016).
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